domenica 30 dicembre 2012

L'emozione di un sussulto

Quando meno te lo aspetti arriva. Un richiamo così dolce e così intenso da non poter passare inosservato.

La giornata è costellata di tutti questi teneri momenti in cui tu, ancora piccolissima, mi ricordi che ci sei. Che sei lì e piano piano cresci per poi essere finalmente pronta ad affrontare il mondo. La vita.

Presa nel mio tran tran quotidiano, tra lavoro, casa e la tua splendida sorellina, capita che il tempo da dedicare al pensiero di te che verrai non sia molto. A volte posso anche dimenticare il costante male alla schiena e far finta di non vedere il lento (in effetti non così lento) espandimento delle carni ma ecco che arriva inesorabile e inconfondibile il tuo richiamo. Un segnale unico e così dolce che nulla ha più importanza.

E allora si fa largo un sorriso, uno di quelli veri che nasce dal cuore. L’emozione di sapere ci sarai anche tu a far esplodere d’amore il mio cuore. Mi chiedo ogni tanto se avrò abbastanza amore da dare a tutti. E come tutte le volte non ne ho dubbio. Ho iniziato a pensare che il cuore di una manna non sia in realtà come quello di tutti gli altri. Semplicemente è più grande. Quando guardo la mia principessa o mi lascio avvolgere da un suo abbraccio, la sensazione è proprio che il cuore si riempia e arrivi quasi ad esplodere.
Perché alla fine la vita è più di una semplice operazione aritmetica.

Il mio mondo era 2… poi è diventato 2+1 ed è stata un’esplosione di felicità.
Attendo la versione 2+1+1….

Intanto sento un calcetto…. E sorrido!

lunedì 19 novembre 2012

Mi sono sempre definita figlia del consumismo e mi scopro essere un’inguaribile romantica.

Riscopro l’emozione di emozionare, di rendere gli altri felici per la sola immensa soddisfazione di leggere un sorriso.
Sono giorni (ok settimane) che io e lui siamo rapiti dall’organizzazione della sue festa di compleanno. 2 anni, 2 candeline e naturalmente 2 feste!




Messa così sembra ci sarà il party per le nozze di William e Kate. Niente di tutto ciò, semplicemente dividiamo i bimbi e gli amici dal maxi gruppi dei parenti che tra nonni, bisnonne, cugini, zii ecc. accoreranno in massa facendosi strada a gomitate per catturare la sua attenzione e naturalmente aggiudicarsi il titolo di “parente preferito”.
La sera ci mettiamo sul divano con pc acceso per personalizzare l’invito, decidere il menù che tra dolcetti, pasticcini e salatini probabilmente potrà sfamare un esercito…
“Non vorrai rimanere senza cibo?” – eppure lo dovrei sapere che vivo con un affamato cronica in costante carenza di viveri!
… preparare la lista della spesa e soprattutto dividere i compiti:
“Il tiramisù lo fa mia mamma, la torta variegata la chiediamo a mia zia. Ok. Io preparo le pizzette”.

venerdì 26 ottobre 2012

Già mi manchi… e devi ancora partire

Vestiti sul letto, pc che si ricarica sul comodino, sacchetto della lavanderia sul mobile della  camera, valigetta per terra… una vera baraonda. Se normalmente questa situazione di disastro nucleare mi fa strippare oggi mi manda su tutte le furie. E’ il momento della partenza. Forse è questo il particolare che mi fa vivere peggio la situazione. Si, perché a partire sei solo te, per lavoro s’intende (lo so, io sono stata via il weekend scorso), ma non posso  nascondere un pizzico di tristezza.
Io e la piccola “fragola” restiamo da sole per il weekend e, viste le angoscianti previsioni meteo, dubito che sarà divertente. Ma dopotutto quando da tre si rimane in due, proprio nel momento della settimana in cui si vive al meglio l’essere una famiglia, è normale non essere al massimo dell’entusiasmo.

giovedì 25 ottobre 2012

Brioche e cappuccino grazie!

Credo di aver proprio sbagliato lavoro…. Mi sarebbe piaciuto studiare la psiche umana. Non tanto per aiutare le persone a risolvere i propri problemi, quanto per capire da un punto di vista “psedo-scentifico” che esistono effettivamente dei problemi. Perché, diciamoci la verità, non è che si è così naturalmente… O no?
Nel senso: se tu rimani a dormire e quindi io devo alzarmi, prepararmi, svegliare la piccola addormentata, darle la colazione, portarla all’asilo ed arrivare in ufficio in orario è naturale che per me la giornata inizi in modo abbastanza difficile. Se poi consideriamo che mi accorgo di questo particolare dal fatto che sono già le 7.50 e tu te ne stai bello rannicchiato sotto al piumone questo implica che necessariamente io devo accelerare i ritmi e ben che vada non farò colazione e almeno 10 minuti di ritardo non me li leva nessuno!
Il fatto che tu sia bello, fresco e riposato significa come minimo che io ora sono nervosetta, un po’ trafelata, ho fame ma soprattutto ho un incolmabile deficit di caffeina.
Certo, basterebbe poco per rimediare, ma per il momento non hanno ancora consegnato un cappuccino con brioche qui al secondo piano, scrivania azzurra!

venerdì 5 ottobre 2012

Un sorriso all'improvviso



Ci sono quei momenti, o meglio quei periodi in cui tutto sembra girare per il verso giusto. E allora la mattina ti svegli con il sorriso, vai in ufficio e sei di buon umore. Piove? E chissenefrega. Ridi, scherzi e se qualcosa va storto non ci fai poi tanto caso.

Ma poi, cazzarola, ci sono quei momenti in cui niente va come dovrebbe. E allora tutto ti disturba: a casa, al lavoro, con gli amici e con la famiglia. Ecco allora che se la tua amica arriva 10 minuti in ritardo all’appuntamento ti incazzi come se ti avesse dato buca senza nemmeno avvisarti.

Ok, io sono un’iraconda e lunatica cronica. Ma devo prendere coscienza del fatto che ultimamente tutto mi fa girare le scatole a 100 all’ora. Perdo senza dubbio la lucidità nella valutazione delle cose, ma cosa ci posso fare? 

mercoledì 3 ottobre 2012

Un sentimento su tutti.... la rabbia!

Tu chiamale se vuoi... emozioni.
Si, ma che emozioni? Mi son a lungo chiesta quando e come avrei iniziato a scriver su questo Blog e intanto passavano, i giorni e le settimane.
Mai avrei creduto di partire così. INCAZZATISSIMA.

Scrivo, perché in questo momento non posso vomitare la mia rabbia addosso a nessuno e soprattutto a che se la meriterebbe.

Un libro dice che le Donne vengono da Venere e gli uomini da Marte.