venerdì 26 ottobre 2012

Già mi manchi… e devi ancora partire

Vestiti sul letto, pc che si ricarica sul comodino, sacchetto della lavanderia sul mobile della  camera, valigetta per terra… una vera baraonda. Se normalmente questa situazione di disastro nucleare mi fa strippare oggi mi manda su tutte le furie. E’ il momento della partenza. Forse è questo il particolare che mi fa vivere peggio la situazione. Si, perché a partire sei solo te, per lavoro s’intende (lo so, io sono stata via il weekend scorso), ma non posso  nascondere un pizzico di tristezza.
Io e la piccola “fragola” restiamo da sole per il weekend e, viste le angoscianti previsioni meteo, dubito che sarà divertente. Ma dopotutto quando da tre si rimane in due, proprio nel momento della settimana in cui si vive al meglio l’essere una famiglia, è normale non essere al massimo dell’entusiasmo.

giovedì 25 ottobre 2012

Brioche e cappuccino grazie!

Credo di aver proprio sbagliato lavoro…. Mi sarebbe piaciuto studiare la psiche umana. Non tanto per aiutare le persone a risolvere i propri problemi, quanto per capire da un punto di vista “psedo-scentifico” che esistono effettivamente dei problemi. Perché, diciamoci la verità, non è che si è così naturalmente… O no?
Nel senso: se tu rimani a dormire e quindi io devo alzarmi, prepararmi, svegliare la piccola addormentata, darle la colazione, portarla all’asilo ed arrivare in ufficio in orario è naturale che per me la giornata inizi in modo abbastanza difficile. Se poi consideriamo che mi accorgo di questo particolare dal fatto che sono già le 7.50 e tu te ne stai bello rannicchiato sotto al piumone questo implica che necessariamente io devo accelerare i ritmi e ben che vada non farò colazione e almeno 10 minuti di ritardo non me li leva nessuno!
Il fatto che tu sia bello, fresco e riposato significa come minimo che io ora sono nervosetta, un po’ trafelata, ho fame ma soprattutto ho un incolmabile deficit di caffeina.
Certo, basterebbe poco per rimediare, ma per il momento non hanno ancora consegnato un cappuccino con brioche qui al secondo piano, scrivania azzurra!

venerdì 5 ottobre 2012

Un sorriso all'improvviso



Ci sono quei momenti, o meglio quei periodi in cui tutto sembra girare per il verso giusto. E allora la mattina ti svegli con il sorriso, vai in ufficio e sei di buon umore. Piove? E chissenefrega. Ridi, scherzi e se qualcosa va storto non ci fai poi tanto caso.

Ma poi, cazzarola, ci sono quei momenti in cui niente va come dovrebbe. E allora tutto ti disturba: a casa, al lavoro, con gli amici e con la famiglia. Ecco allora che se la tua amica arriva 10 minuti in ritardo all’appuntamento ti incazzi come se ti avesse dato buca senza nemmeno avvisarti.

Ok, io sono un’iraconda e lunatica cronica. Ma devo prendere coscienza del fatto che ultimamente tutto mi fa girare le scatole a 100 all’ora. Perdo senza dubbio la lucidità nella valutazione delle cose, ma cosa ci posso fare? 

mercoledì 3 ottobre 2012

Un sentimento su tutti.... la rabbia!

Tu chiamale se vuoi... emozioni.
Si, ma che emozioni? Mi son a lungo chiesta quando e come avrei iniziato a scriver su questo Blog e intanto passavano, i giorni e le settimane.
Mai avrei creduto di partire così. INCAZZATISSIMA.

Scrivo, perché in questo momento non posso vomitare la mia rabbia addosso a nessuno e soprattutto a che se la meriterebbe.

Un libro dice che le Donne vengono da Venere e gli uomini da Marte.