Tu chiamale se vuoi... emozioni.
Si, ma che emozioni? Mi son a lungo chiesta quando e come avrei iniziato a scriver su questo Blog e intanto passavano, i giorni e le settimane.
Mai avrei creduto di partire così. INCAZZATISSIMA.
Scrivo, perché in questo momento non posso vomitare la mia rabbia addosso a nessuno e soprattutto a che se la meriterebbe.
Un libro dice che le Donne vengono da Venere e gli uomini da Marte.
Onestamente non ci ho mai creduto, o forse semplicemente non ci ho mai dato peso. E invece è proprio così. O meglio. E' una dolce metafora per dire l'uomo pensa solo ai cz... propri e la donna invece quando pensa a se stessa pensa anche a lui e ai piccoli abitanti della casa.
Poco male penserei ingenuamente. E invece no. Poco male un corno.
Se una scelta, per quanto interessante, costruttiva, potenzialmente utile può a vario titolo mettere in difficoltà o far star male un componente del ristretto nucleo della little family non si fa. Stop. Argomento chiuso.
Mi chiedo perché si debba:
1. Perdere tempo
2. Farsi il sangue amaro
3. Litigare
Fattori positivi? Nessuno. No. Scusate. Fatemelo ripetere. Nessuno.
A questo punto sorge spontaneo un dubbio. “Amore mio. O non mi senti. O non ci arrivi. O semplicemente te ne sbatti”.
Durante lo scambio delle fatidiche promesse uomo e donna decidono di comune accordo di prendersi cura l’uno dell’altra. Ce lo ricordiamo? La coppia è condivisione e compromesso. E’ "troviamo insieme la soluzione per stare tutti al meglio" e non "faccio quello che mi tira il c.. di fare perché mi pare giusto così".
Quindi... Invito tutti i maschietti a mettere da parte quell’ego smisurato che li contraddistingue. E se è chiedere troppo alloro chiedo al mio caro e dolce maritino e compagno di vita di guardarsi bene intorno… “ehi sono qui! Ascoltami. E Per favore smettila. Ricordati. Io scelgo noi!”
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